martedì 24 marzo 2009

Bhagavad Gita, Canto X: "Vibhuti Yoga" - lo Yoga della Manifestazione Divina



(riflessioni di Maurizio in poesia)





Numerosi pensieri affollati e complessi
impregnati di gioia e tristezza alternate,
anelando una vita verso il meglio orientata
per motivi profondi nel profondo di me.

Poi persone e contatti
fra gli scambi e i contrasti,
con confronti e raffronti dolorosi e intricati
ricercando rapporti da equilibrio ispirati.

Finalmente realizzo ch’è senz’altro evidente:
in un gioco nascosto che si muove a spirale
la mia storia sviluppo sopra un asse centrale,
ma quest’asse, mi chiedo, in sostanza cos’è:

sarà un centro, una legge,
o persona ulteriore
che trascende suprema
la mia vile persona?

“Esso è un nucleo, una cosa
che afferrare non puoi,
che ti sfugge sovente e si mostra più in là,
perché vuole spronarti a esser desto e vivace,
ad accogliere sempre tutto quello che c’è.

Non bloccarti, non stare,
non cercar di fermare
uno slancio che è avanti ogni specie che sai:
tu pulisci lo specchio e continua a invocare
la coscienza vitale che sta dentro di te.”

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